Tu non hai bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; i nostri inni di benedizione non accrescono la tua grandezza, ma ci ottengono la grazia che ci salva, per Cristo nostro Signore (Messale Romano. Prefazio comune IV).
Il canto è segno della gioia del cuore. “Il cantare è proprio di chi ama” e “chi canta bene, prega due volte” scrive bene sant’Agostino. Parola, silenzio, canto e musica sono elementi complementari della liturgia cristiana.
Canto e musica fanno parte del rito. Canto e musica sono parte di un insieme. Canto e musica svolgono la loro funzione di segni in una maniera tanto più significativa quanto più sono strettamente uniti all’azione liturgica: nella bellezza espressiva della preghiera, nell’unanime partecipazione dell’assemblea, nel carattere solenne della celebrazione, a gloria di Dio.
Sostenuti dall’esecuzione curata dei coristi, ecco che i canti diventano perciò un tempo di lode nel tempo dell’actio per eccellenza e cantare coscientemente diventa, allora, un intonare la propria fede. Questo arricchisce spiritualmente il cantore: cantare durante la liturgia è un’autentica preghiera! Per la nostra personale esperienza, il cantare in Coro, oltre che uno stare insieme, è poi un modo straordinariamente bello di ricercare la bellezza dell’Armonia: diventa fondamentale “respirare insieme”, sentire la musica insieme, non rimanere indietro, affiancarsi a chi è più capace, essere di stimolo a chi è meno spigliato nell’esecuzione, tutto tenendo d’occhio la musica e le sue esigenze.
Cantiamo la domenica all’eucaristia delle ore 11,30 e facciamo le prove il martedì sera alle ore 21,30.
Una volta che ognuno ha trovato il suo posto e si sente a suo agio, riesce ad arricchirsi di emozioni belle e a lasciarle fluire, perché la musica unisce, il canto innalza! Questo ci riempie di gioia, questo ci fa vivere – da ormai più di 20 anni nella nostra Parrocchia – il servizio di animazione liturgica, con la perseveranza che ci contraddistingue e con la voglia di continuare tra queste note…perché “camminiamo in Cristo, pellegrini nel mondo, e, mentre tendiamo alla meta, il canto ne ravviva il desiderio. E chi desidera, anche se tace con la lingua, canta nel cuore.”
Dentro questa grazia noi ci sentiamo Coro, con questa letizia noi preghiamo, cantando. Sempre con le braccia spalancate ad accogliere chiunque volesse unirsi su questa strada, seguendo Gesù.