Anche i nostri educatori acr hanno partecipato alla serata di formazione/verifica che l’acr diocesana ha proposto a tutti gli educatori
Ospitati con grande accoglienza dalla parrocchia San Niccolò di Acquaviva e guidati da don Roberto, abbiamo verificato il nostro cammino dell’anno…come educatori e come associazione.
prendendo spunto dal vangelo dei discepoli di Emmaus abbiamo trovato in Gesù il vero modo di essere educatori, veramente Lui è l’unico Maestro…che chi indica come essere educatori. Si pone al fianco delle persone nella loro vita, li ACcompagna, li ascolta, illumina la loro vita con la Parola, resta con loro..e fa fare loro esperienza della Sua Presenza…sparisce..infine dona loro la forza per correre a testimoniare.
Grati per l’ascolto e il bel confronto nato bei piccoli gruppi, e per tanta bellezza vissuta insieme in questo anno “su misura per noi”…nella gioia di un atmosfera molto familiare e semplice abbiamo concluso la serata con dolcezza
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L’azione Cattolica diocesana ha invitato a pregare insieme degli emozionati e agitati maturandi…la sera prima dell’inizio dell’esame di Maturità💛💙.
Insieme abbiamo ascoltato la Parola e l omelia di don Lanfranco che prendendo in prestito le parole di una canzone di Elodie …li ha esortati ad alzare la voce della testa …perché per realizzare i propri sogni e progetti non si deve restare fermi…ma muoversi seguendo la propria testa.
Cantando e pregando abbiamo affidato i ragazzi al Signore e gli abbiamo regalato un pò di dolcezza (un muffin) anche per ricaricarsi e trovare energia…💛💙 [...]
I giovanissimi di primo superiore che si stanno preparando alla Cresima hanno vissuto il 1 e 2 giugno una semplice esperienza di condivisione e convivenza.
Ci ha accolto l’agriturismo Cantantonella ad Astorara di Montegallo, circondati ed abbracciati dalla maestosità del Vettore e dal verde rassicurante dei boschi.
Il viaggio è iniziato con qualche “imprevisto” …ma è stato piacevole ed ha contribuito a creare una atmosfera familiare ed intima che si è rafforzata parlando attorno ad un fuoco tanto inaspettato quanto perfetto per introdurre la nostra “chiacchierata” sulla terza persona della Trinità: lo Spirito Santo.
Ci siamo resi conto che nelle nostre preghiere personali “appare” poco, ed abbiamo iniziato ad invocarlo e pregarlo. Abbiamo poi condiviso le domande che nascono nel nostro intimo ed anche le grandi domande che la società ci pone davanti e che spesso ci dividono e ci portano a conflitti.
La mattina seguente dopo una colazione “arraggiata” ma dolcissima, frutto di provvidenza e generosità, raggiunti da Gianni, siamo partiti per una camminata che ci ha avvicinati alla natura fino a farci fissarci lo sguardo direttamente Vettore roccioso, maestoso, severo ma rassicurante con la sua presenza stabile e forte… Lì abbiamo pregato e cantato il canto “Invochiamo la Tua presenza” ed ancora condiviso e parlato della nostra Fede del nostro essere Cristiani.
Dopo uno sguardo veloce al paese fantasma di Colleluce con la sua storia intensa e densa di significato siamo tornati all’agriturismo dove ci ha raggiunti il don ed abbiamo mangiato insieme in armonia, stanchi della notte quasi insonne e del cammino, ma felici per aver “tessuto” un pezzo di vita ed un ricordo da riporre nel cassetto delle esperienze preziose che brillano e danno luce.
Siamo ripartiti per concludere questo mini ritiro con un po’ di dolcezza: gelato e abbracci e saluti.
Lo Spirito ci ha guidati in ogni passo: dal sorgere dell’idea al suo prendere forma a volte in maniera imprevista, ed questo l’insegnamento ci portiamo a casa: a volte, dopo aver dato del nostro meglio nel programmare progettare e pensare, è importante affidarci e comprendere che non siamo noi a realizzare ciò che Dio sogna per noi uomini, ma è lo Spirito che se gli lasciamo spazio, compie meraviglie!
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Pura gratitudine! Questo è il sentimento che è nato in noi dopo la festa degli incontri.
Grati per la tanta bellezza in cui abbiamo potuto immergerci, grati per i tanti insegnamenti che ci hanno riempito il cuore preparando questa festa e conoscendo questa donna straordinaria.
E’ impossibile? Si farà! Tanti sono stati gli ostacoli e le difficoltà, ma pensando alla storia di Armida, donna vissuta fra le due guerre mondiali e nel fascismo e che ha saputo trasformare e lasciare un’impronta indelebile di fede, di cura, di passione per il sociale e la cultura, non potevamo scoraggiarci!
Veramente affidandosi a Dio tutto diventa possibile.
Il ritrovarsi dopo tanto tempo tutti insieme, l’accoglienza giocosa e gioiosa, il divertirsi correndo e giocando nell’anfiteatro di Martinsicuro che ci ha accolto, ascoltare le adultissime, incontrarsi con i loro capolavori in filo, cantare, sventolare fazzoletti, pregare insieme con il nostro vescovo unendo i nostri colori.
Tutto questo è stato per tutti, dai piccolissimi agli adultissimi passando per i giovani, un’esperienza vera e viva di Chiesa e di fraternità!
Lo Spirito che a volte sconvolge i nostri programmi “sicuri e comodi” ha soffiato e ci ha donato la Sua Presenza vivace, colorata e piena di vita ed i suoi frutti : il coraggio, la sapienza …
Grazie Signore, Grazie AC! Perché in ogni esperienza condivisa ci ricolmi d’Amore, Ti prendi cura di noi e
Ci mostri una via che dona Speranza vera nel camminare INSIEME!
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Sabato scorso, complici la primavera e un caldo inaspettato, i ragazzi ACR 12-14 e i giovanissimi, affidandosi fiduciosi a Romeo, guida esperta, si sono avventurati lungo un percorso avvincente tra la frescura del sottobosco, nella natura incontaminata.
Un incontro di catechesi itinerante che ci fa scoprire comunità anche fuori dalle mura della nostra parrocchia.
A metà percorso una merenda improvvisata, seduti in cerchio sul prato in compagnia di insetti e piccoli ragnetti (non graditi da tutti in verità).
Un momento per raccontarsi ed ascoltare, perché insieme si va lontano e …si sa…l’unione fa la forza! … alla prossima avventura.
Paola Tiburtini
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Il gruppo di Azione Cattolica dei giovanissimi della parrocchia ha incontrato don Vincenzo Catani nel bellissimo museo di arte sacra a Castignano, Domenica 8 Maggio 2022. Da lui ha ascoltato una bella catechesi in cui ha incoraggiato i nostri giovani a non stancarsi mai di farsi domande e soprattutto di avere fiducia in Gesù anche quando non riescono a capire cosa voglia da loro.
Questo il loro ringraziamento : “Caro don Vincenzo, grazie per averci aperto il tuo cuore. Ti siamo grati per averci esortato a mettere le nostre vite nelle mani del Signore, ad averci incoraggiato ad avere fiducia in Colui che ha tracciato l’unica strada percorribile per essere felici. Da noi tutti un abbraccio sincero”.
Gianni Civita [...]
Roma
Il 18 Aprile siamo partiti molto presto insieme ai nostri amici Ripani verso Roma per partecipare all’incontro dei Giovanissimi di tutta Italia voluto dal Papa.
Nonostante l’ora e la durata del viaggio subito ci siamo incamminati per le strade di Roma prima per visitare la città e poi per partecipare alla catechesi con Don Andrea, che ci ha fatto riflettere sulla nostra età e sulle possibilità del nostro futuro. Dopo il suo discorso alcuni ragazzi hanno fatto degli interventi, raccontando la loro vita ed esperienza, i quali hanno reso l’incontro più emozionante.
Appena finito, ci siamo diretti a Piazza San Pietro per mangiare e aspettare l’apertura dei cancelli per più di un’ora: tra partite a Briscola, negozianti frustrati e chiacchiere sotto il sole, finalmente alle due hanno aperto i cancelli! Passati velocemente dai controlli ci siamo scapicollati per prendere i posti( con non poche tentazioni che ci portavano verso l’agognata ombra) che ci avrebbero fatto vedere bene Papa Francesco! Ma non ce ne siamo stati con le mani in mano, anzi! Abbiamo reso un’altra volta l’attesa molto piacevole insieme ai ragazzi di altre città con cori e canti per attirare l’attenzione.
Dalle 16 è iniziato l’intrattenimento con ospiti speciali, video, balli e canzoni in attesa del Papa. Appena è stato annunciato l’arrivo tutti ci siamo avvicinati alle balaustre e per nostra fortuna eravamo molto vicini!
Quando è arrivato (voltato dalla parte opposta ) ci siamo emozionati tantissimo!
Successivamente abbiamo fatto un momento di preghiera insieme a Lui e ascoltato le testimonianze di ragazzi che parlavano della loro fede.
Dopodiché, in mezzo a un mare di gente, siamo tornati lungo le sponde del Tevere per riprendere il pullman e tornare a casa.
Stanchi ma felici a tarda notte siamo arrivati.
In conclusione questa esperienza è stata faticosa ma bella sopra tutto per la compagnia!
Giacomo, Sara e Francesco
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Il 1-2-3 Aprile noi(Sara, Giacomo e Francesco) siamo andati ai CIPS di Gabicce mare dove siamo stati in un hotel con altri ragazzi di altre diocesi di Marche, Emilia Romagna e Umbria.
I CIPS sono campi nazionali in cui si riflette sulla scuola nelle varie regioni e di come essere cittadini nella fede.
Nel primo giorno siamo stati accolti e abbiamo fatto giochi di prima conoscenza, il secondo giorno siamo andati a Pesaro e abbiamo parlato con le istituzioni della città. L’ultimo, infine, ci siamo divisi in gruppi e parlato dei diversi modi per essere attivi nella nostra vita.
Durante le attività abbiamo avuto modo di fare amicizia con ragazze e ragazzi di altre città, in particolare con ragazze di Forlì e, addirittura con alcune ragazze di San Marino!
In conclusione è stata un’esperienza molto bella e formativa, in cui abbiamo capito dalle testimonianze degli altri ragazzi come MSAC sia importante nella vita dello studente e come renda più allegra e impegnativa la scuola, tanto che ci è venuta voglia di portarlo anche nel nostro territorio! [...]
Sabato 2 Aprile, presso la parrocchia di Sant’Antonio di Padova a San.Benedetto del Tronto si è tenuto il ritiro di quaresima diocesano di AC per i ragazzi 12-14. Uno spiraglio di luce dopo il buio delle relazioni nel lungo periodo della pandemia con un tema che nutre la vita di tutti noi e in special modo quella dei nostri ragazzi: L’amore.
La misura dell’amore è amare senza misura, diceva S.Agostino, un amore incondizionato che traspare subito dalla lettura del vangelo di Luca (Lc7,36-50) sapientemente spiegato ai ragazzi da Don Silvio.
Una peccatrice che accoglie incondizionatamente Gesù ed egli, pur riconoscendone i peccati, non può non soffermarsi sul suo saper amare e proprio per questo le dona il perdono senza curarsi dello sguardo accusatorio dei fariseri.
Ecco allora che i ragazzi sono stati invitati a fare insieme un’attività dove hanno potuto riflettere sul dolore causato dall’essere etichettati, provando anche a smontare l’etichetta assegnata (a caso) al proprio vicino di sedia. Com’è doloroso essere etichettati, come difficile togliere un’ingiusta etichetta!
Un pomeriggio per riflettere su come l’amore non teme nulla, quando si ama le etichette cadono, si frantumano. Chi ama non mette etichette.
Chi ama perdona, e “a chi più ama più sarà perdonato” dice Gesù.
Gonfi d’amore,in attesa di un nuovo incontro… [...]